giovedì, aprile 26, 2007

L'ironia

Mi sento Jim Morrison ma non so cantare, né scrivere poesie. Percorso neurale per eccellenza l’ironia fa dell’uomo un filosofo. E’ il vezzo con cui il nonsenso prende corpo e vaga, sui ritmi dell’intelligenza, nelle nostre menti mentre piano piano, prende corpo e senso. In questo percorso, immaginato e realizzato, l’ironia è il più bel modo di scendere a patti con la realtà. E’ un’esperienza assiomatica. Nasce ovunque, da chiunque, stimolata dalla semplice naturalezza delle cose. Talvolta costruita sottobanco da professionisti, talvolta spontanea come un fiore selvatico, innesca nell’uomo reazioni così simili da continente in continente che vien da pensare che, l’ironia stessa, è l’arte di sbeffeggiare la condizione dell’uomo, l’arte che unisce culture diverse, tradizioni lontane, città e radure. L’ironia, spontanea, è sì un’arte, un ritmato decostruire e ricostruire spazi e luoghi. Può rendere romantico un pilastro, e questo stesso sa, che dopo tutto, tornerà pietra. E’ un vagheggio, una sottile pausa al servizio dell’ingegno. Un attimo che entusiasma. Uno scatto breve e allusivo. Un negroni sbagliato. Un dolce virare verso la felicità. Seduce. Zeppa di abbagli e richiami è la condizione dell’uomo che non si sottovaluta. A volte è un dialogo, una schioppettata, una penna fumante, uno sguardo malconcio. L’ironia è l’insieme di frammenti desueti che sfuggono dal quotidiano, dal pensare con gli occhi aperti. Ha l’onore di un’arte povera. Nessuno è in grado di resisterle. L’ironia è forse niente più che un pensiero, un sogno pensato. E’ n’amica.

giovedì, aprile 19, 2007

Bene vero

Questione di bene

Ecco una prima lista del "trattatello del bene". Seguirà Trattato ad opera di Claps e del nobile Tiziano.

- Bene riguardoso: bene che si nutre verso persona che incute timore reverenziale

- Bene totale: bene che si nutre verso fanciulle dal cuor gentile

- Bene specifico: bene instillato nell’animo nobile da un singolo pregevole gesto

- Bene generico: bene non motivato da un episodio puntuale, ma da un generale apprezzamento verso la persona oggetto del bene

- Bene stimato: particolare forma di bene, che si accompagna a un profondo sentimento di stima

- Bene malpreso: che tipico della situazione in cui uno ti vuol sempre bene però, cazzo, amico ’sto ’ncasinato

- Bene ciao: forma d’affetto che si manifesta quando si saluta con un sorriso da cui si denota il nutrimento di un bene quantomeno riguardoso; simile all’ormai desueto “bene-le-porgo-i-miei-omaggi”, di cui esiste anche la versione sicula “bene-baciamo-le-mani”

- Bene netto: l’affettuosa affezione che si manifesta a fine serata, il netto appunto tra gioie e dolori instillati dall’oggetto del bene; nei confronti di persone non propriamente gradite può essere espresso anche come “Perdita netta di odio”