sabato, ottobre 22, 2005

Holiday

Per le strade di Istanbul,
fiero, pronto e mesto.
Copertura esatta di un percorso a ostacoli.

Tra la folla, un gioco di villani,
un manichino animato e stuoie per terra.
Un posto, un pensiero, una scuola chiusa.

I colori della sabbia mentre un lampo
vibra lassù.

Un fiocco per me, un fiocco per te.
Gitani e nobili a braccetto
in questa vacanza di foglie stanche.

mercoledì, ottobre 12, 2005

Yahoo-Google, quella strana coppia

Yahoo! e Google, nemici amici. I due giganti della Rete si contendono ogni giorno il mercato pubblicitario della ricerca online. Indicizzando miliardi di pagine web a colpi di novità. Per intuire a quale potenza si è elevata la loro rivalità nell’ultimo anno, basta guardare i colpi di fioretto che si son dati nelle prime due settimane (non ancora trascorse del tutto) di ottobre. Nell’arco di una decina di giorni Google ha annunciato di voler cablare la città di San Francisco per connessioni Wi-Fi, un nuovo servizio di aggregatori di contenuti Rss, un accordo con Sun Microsystems per le applicazioni Java e il lancio di Google.org, una sezione per la beneficienza.

Mentre, nelle ultime ore, Yahoo! non ha fatto di meno. Dapprima ha reso noto alla coppia Brin-Page che un feed Rss c’è l’ha già da tempo e, dopo, ha gettato nel web un motore che scandaglia nei blog e nei podcast (i blog multimediali).
Una guerra senza mezze misure. Ma che trova proprio nella Blogosfera una linea Maginot, un punto in cui in fin dei conti non conviene scontrarsi più di tanto. Perché a ben guardare, nel mondo dei diari elettronici Google e Yahoo! sono partner.

Google ha infatti rilevato Blogger, la più grande piattaforma per creare e gestore weblog, mentre Yahoo! ha acquistato Flickr, una delle community fotografiche più utilizzate in Rete. La stragrande maggioranza degli utenti di Blogger utilizza proprio Flickr per inserire le immagini all’interno dei loro diari elettronici. Così come il business di Flickr vive senza dubbio del traino dei blog di cui Blogger, come detto, è il numero uno al mondo.

Ergo, se da un lato i due siti recitano la parte di cane e gatto, dall’altro, nel promettente business dei blog (vedere esplosione del fenomeno podcasting) Google e Yahoo! corrono in doppia corsia. Stranezze del web per una strana coppia.

martedì, ottobre 11, 2005

La parabola del buon "sterminatore"

Niente violenza e sesso. Il nuovo diktat del governatore della California è chiaro, tanto da essere finito in una legge. Come i film osé, anche i videogiochi osé dovranno essere rigorosamente vietati ai minori di 18 anni.

Una polemica che va avanti da molto tempo, riaperta la scorsa primavera dopo che in Rete circolavano patch per modificare il videogame Grand Thet Auto: San Andreas trasformando di fatto i personaggi in porno-attori. Lo stesso gioco, nella versione originale, comunque risulterebbe troppo cruento per un minorenne. Così come Mafia e via dicendo. La nuova legge impone di apporre il bollino rosso su almeno una trentina di titoli attualmente in circolazione.

Arnold Scharzenegger accoglie così i reclami di numerose associazioni di consumatori statunitensi schierandosi contro la potente industria dei videogame (7 miliardi di dollari di fatturato nell’ultimo anno negli Usa) che ha già annunciando che si appellerà al primo emendamento che sancisce la libertà di espressione. Ma a quanto pare il governatore “Eraser” non ne vuole sapere e va avanti per la sua strada. Una guerra che si combatte proprio nella ricca California dove la lobby dei videogame concentra la fetta più grande del suo business.

A conti fatti Terminator l’ha spuntata, come al solito. Ma non è escluso che qualcuno stia pensando a girare un secondo episodio.