Cos’hanno in comune Motorola, Volkswagen e Microsoft (Windows)? Tre grandi colossi, operanti in comparti diversi ma convergenti. I cellulari utilizzano sistemi operativi e le automobili di nuova generazione utilizzano chip e dispositivi elettronici. Tre grandi colossi, tra i primi al mondo nella classifica delle società quotate a maggiore capitalizzazione. Milioni di clienti e utenti sparsi in tutto il mondo. Ma non solo.
A rendere queste tre società dei rampanti cavalli da corsa del nuovo millennio è il marchio. Quella “W” che va forte, che enfatizza, che si instilla indelebile nella mente. Un simbolo elegante e prepotente, internazionale e locale. Le aguzze punte della “W” (capovolta nel caso delle “M” di Motorola) rappresentano un galante doppio senso, una trovata di marketing vincente. Che dà al marchio un’efficacia senza prezzo.
Ovviamente, il successo imprenditoriale di questi colossi non sta nel simbolo. Non solo in quello, almeno. Le ragioni sono diverse e non stiamo qui ad elencarle. Ma la forza che sottende quel marchio, quella “W” che tanto assomiglia alla sciabolata d’ala di un pipistrello, è innegabile. Perché il messaggio che porta con sé è semplice: Motorola, Microsoft e Volkswagen vogliono apparire un po' come Batman, il pipistrello buono che aiuta il mondo.
lunedì, agosto 22, 2005
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