martedì, agosto 09, 2005

Quando la cattiveria conquista il nonsenso

Amici e cultori del nonsenso, ogni giorno sui giornali si trovano tante cattive notizie, molte delle quali hanno a che fare purtroppo con il nonsenso. Tra queste, c'è una in particolare che mi ha fatto davvero riflettere su quanto l'uomo a volte, quando si impegna, riesca ad essere stupido.
Sintentizzo il richiamo in prima pagina del Corriere di oggi:

Si chiama Daryl, 27 anni, nero. E' stato condannato a morte per omicidio nel 1998. Nel 2002 è scampato all'iniezione letale perché la Corte Suprema degli Usa ha stabilito che i ritardati mentali non potevano essere giustiziati.
Nel frattempo il ragazzo, come quasi tutti i rinchiusi, si è dato alla lettura e ha evidentemente spronato i suoi assopiti neuroni. Così, dopo l'ultimo test, è stato dichiarato "Abile e morire", e a dicembre verrà giustiziato.


Forse, ipotizzo, così intelligente non è mica diventato. Perché, proprio l'utilizzo dell'intelligenza lo avrebbe dovuto portare a fingere di essere ritardato, per continuare a vivere. Oppure, si sarà arreso, come tanti, alla nefandezza del sistema che consente il perdurante sciabolare del "Braccio della Morte".

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