venerdì, gennaio 20, 2006

Zombie

Diego Cugia è tornato con una nuova, entusiasmante, trasmissione. Zombie, ru Radio 24

Dopo tre anni di silenzio forzato, il padre di Jack Folla, torna a parlare dell'Italia.
Ecco quello che si legge sul suo sito:

Mi sono proclamato morto e fatto zombie il 9 Gennaio 2006. L’ho fatto contro la politica di questo Paese, che sa il prezzo di tutto e il valore di niente. Lo considero un gesto assurdo e rivoluzionario, forse l’unico per prendere davvero le distanze dall’Italia di oggi. Lo Stato siamo noi? Allora non resta che zombizzarci in massa, per rinascere a sorpresa quando e dove meno se l’aspettano. A una vita solo virtuale bisogna saper rinunciare attraverso una morte altrettanto virtuale per poter rinascere come cittadini e come Stato. Perché di una cosa l’Italia ha fame come un tempo: di un radioso Rinascimento. Questo è Zombie: rinunciare al presente per opzionare un futuro felice. Morire vecchi per rinascere nuovi. Con tenerezza e rabbia. Forza Zombie!

Consiglio caldamente di ascoltare la trasmissione perché può piacere o no, ma è davvero diversa rispetto a quello che ascoltiamo nelle radio italiane. E' un esperimento, quello di riproporre Cugia dall'al di là in vecchio stile, completamente inedito. che va in onda dalle 14 alle 15 e, in replica, dalle 22 alle 23.

1 commento:

Anonimo ha detto...

DIEGO CUGIA CENSURATO!
Resuscitiamo il morto!!!

Adesso censurano anche i morti.
Certo, la voce di un vecchio zombie come Diego Cugia
può dar fastidio
perchè sa farli resuscitarli, i morti,
sa risvegliare quelle coscienze defunte,
scandalizzare con l'arma più temibile:
la denuncia delle verità.

Se la Par Condicio,
meglio
Porco-indicio, se diventa una bestemmia così oltraggiosa
tanto da oscurare la luce di uno degli ultimi illuministi che hanno qualcosa da dire in Italia,
alla fine è anch'essa uno strumento in mano al regime mass-mediatico,
nulla più.

Ma il direttore Santalmassi di radio 24 nega che di problema di par condicio si tratta,
e allora?

Forse la confindustria non può permettesi nella sua radio la presenza di un fuoriclasse della informazione?
di un poeta vestito da dj?
di un contraltare a tutta la mediocrità trash che ci propinano dal tubo catodico all'antenna della radio???

Michel Moore negli Stati Uniti trova sempre uno spazio dove potersi esprimere,
Pasolini aveva le prime pagine del corriere,

Possibile che per Diego Cugia sia occlusa l'etere?

Tenetevi i vostri Fiorello,
i vostri Albertino dalle battute preconfezionate come i prodotti dei loro sponsor,
a queste uniformi di pagliacci noi preferiamo un pierrot defunto,
ma che sa farci piangere o sorridere,
incazzare o meditare,
con il solo ascolto di una scrittura
che tocca le corde più armoniose del nostro cuore scordato.

Facciamo qualcosa,
mobilitiamoci,
organizziamo messe nere,
sette diaboliche,
affinche a questo zombie sia ancora permesso il contatto dall'aldilà.

Facciamo di più,
domani alle 1400, su radio24 dovrebbe essere messa in onda la sua ultima puntata,
sotterriamo di protesta l'indirizzo della redazione del direttore Giancarlo Santalmassi
affinchè torni sulle sue decisioni,
dissoterri i suoi buoni (iniziali) propositi
per non drla vinta almeno una volta alla non-cultura-orwelliana del Grande Fratello
contro gli Scritti Corsari di un pasolini contemporaneo.

Vik
guerrillaradio