Tulipani in abito da sera
accarezzati dalla brina
scrutano il passo di un uomo
al chiaro di luna.
Un lento adagiarsi su una panca
per scacciare il bieco
dopo la chiusura della bottega d'argento.
Natura che illumina
un pezzo di pane
ricordi che scorrono
nel fruscio di un prato.
Indiani a braccetto
perle, fossili, numeri inascoltati.
Ti prenderei per mano
verso l'ultimo sigillo
ciclone d'Oriente.
Ascolterei i suoni
lontano dai bordi
per rifiorire, angelo,
tra le steppe.
sabato, dicembre 10, 2005
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